Il riscaldamento a pavimento è la soluzione ideale nei palasport
Gli impianti sportivi indoor e i palazzetti, devono avere specifici requisiti per quanto riguarda la pavimentazione, che vengono soddisfatti da adeguate soluzioni. Il riscaldamento a pavimento è sempre la soluzione ottimale per le diverse varianti. Tuttavia, i progettisti e gli installatori devono tenere conto di alcune caratteristiche speciali. Questo articolo fornisce un orientamento generale ed entra nei dettagli utilizzando l'esempio del nuovo palazzetto dello sport a due campi a Coswig, vicino Dresda.
A seconda del concetto di utilizzo, i pavimenti dei palazzetti dello sport e delle palestre necessitano di requisiti speciali che vanno oltre la durabilità e la durevolezza: si pensi al trasporto di attrezzature per la ginnastica. Si tratta di proprietà fisiche come l'effetto rimbalzo, senza il quale alcuni giochi con la palla non sono possibili. Sono richieste proprietà specifiche di deformazione del pavimento, che siano delicate anche sulle articolazioni degli atleti e riducano il rischio di lesioni. Questi requisiti sono attualmente specificati nella norma DIN 18032 e nello specifico, per i pavimenti dei palasport, nella norma DIN V 18032-2.
Per vari motivi, il riscaldamento a pavimento è particolarmente adatto per il controllo della temperatura dei palazzetti dello sport e oggi più della metà ne è dotato. Questo non solo è supportato dal funzionamento efficiente a basso consumo energetico e dalle favorevoli condizioni di climatizzazione. Vale la pena ricordare anche le gradevoli temperature superficiali per gli sport a terra e il risparmio di spazio occupato dai radiatori o dai riscaldatori d'aria con un effetto positivo sull'estetica degli interni.
Durante la progettazione, è necessario distinguere fondamentalmente tra tre differenti tipi di pavimenti per palasport, che impongono anche requisiti diversi sul riscaldamento a pavimento. La norma DIN 18032-2 nomina le seguenti tre varianti:
• Pavimento sportivo a superficie elastica con pavimento flottante,
• Pavimento sportivo elastico costruito a sandwich,
• Pavimento sportive a superficie elastica concentrata di tipo A con massetto e tipo B per costruzioni a secco.
Il tipo di pavimento sportivo viene scelto in base all'uso previsto e alle esigenze derivanti, il tutto in conformità con le normative vigenti. Se il riscaldamento è da effettuarsi con riscaldamento a pavimento, il progettista incaricato specifica le temperature dell'impianto, la struttura di base, le distanze di posa e i sistemi di controllo in un progetto di calcolo, sulla base del quale crea i documenti di gara.
Tre tipi di pavimenti per palasport
I cosiddetti supporti ammortizzati vengono posizionati sulla superficie del pavimento sportivo a superficie elastica con pavimento flottante. Questi penetrano nell'isolamento termico. Sopra i supporti ammortizzati vengono posati i travetti in legno e, perpendicolari ad essi, un pavimento cieco in listoni di legno. Seguono le piastre di distribuzione del carico e, quindi, il rivestimento superiore. Si crea così una camera d'aria tra l'isolamento termico ed il sottopavimento in cui viene posato il riscaldamento a pavimento. Il problema per il termotecnico sono le viti che sporgono dopo l'installazione, con cui sono collegati il sottopavimento e le piastre di distribuzione del carico. Per ragioni di robustezza, queste viti devono penetrare completamente nei due strati. La distanza richiesta tra i tubi del riscaldamento e il sottopavimento può, ovviamente, essere progettata con sufficiente certezza, ma l'azienda installatrice del riscaldamento deve assicurarsi che i suoi tubi poggino saldamente sullo strato isolante, anche con tubazioni ad anello. L'installazione dei tubi di riscaldamento tramite binari o clip è consigliata nel caso di pavimenti flottanti.
Nel pavimento sportivo elastico costruito a sandwich, vengono presi in considerazione i sistemi di riscaldamento a pavimento con pannelli isolanti stampati in schiuma. Sopra di essi seguono gli strati elastici, le piastre di distribuzione della pressione e il rivestimento superiore.
Il pavimento sportivo a superficie elastica concentrata di tipo A con massetto e tipo B per edilizia a secco è più semplice da realizzare. In questo caso il riscaldamento a pavimento viene installato nella parte di costruzione a secco tramite pannelli per sistema a secco o pavimentazione in massetto. L'azienda installatrice del pavimento sportivo, quindi, posiziona il cosiddetto pavimento elastico concentrato sopra. E' fondamentale valutare che, nel caso di tempi molto ristretti, la variante con pannelli a secco offre notevoli vantaggi.
Palasport Spitzgrund a Coswig (Germania)
Il nuovo palazzetto dello sport Spitzgrund con due campi, a Coswig vicino a Dresda, doveva avere un pavimento sportivo elastico costruito a sandwich con riscaldamento a pavimento. L'azienda Rühle Bad & heizung (www.ruehle-coswig.de) gestita da Mathias Rühle e dal figlio Fabian Rühle, entrambi amministratori delegati, era interessata a questo progetto. Il produttore di riscaldamento superficiale menzionato nel bando di gare, non era tra i loro fornitori preferiti, a cui piaceva, invece, lavorare con i prodotti TECE. Così i Rühle hanno cercato di trasformare questo bando in un sistema equivalente di Emsdetten - una procedura assolutamente comune e, dal punto di vista del business, legittima.
Con questo obiettivo in mente, l'azienda dei Rühle ha contattato il Product Manager dei sistemi di riscaldamento TECE - Andreas Lösing. I documenti sono stati esaminati insieme ed è stata sviluppata una soluzione alternativa che, attraverso un'ulteriore ottimizzazione dei circuiti di riscaldamento e un diverso posizionamento dei collettori, offriva vantaggi anche in fase di installazione. Questa proposta è stata finalmente in grado di prevalere.
E così il lavoro è stato realizzato con l'offerta alternativa per il riscaldamento a pavimento, con Fabian Rühle come direttore dei lavori. Come riscaldamento radiante, è stato installato il sistema a secco TECEfloor TP 30/16, costituito dal pannello base in polistirene espanso TP 30/16 con spessore 30 mm e da profili termoconduttori per alloggiare il tubo del riscaldamento radiante 16 x 2,0 mm. I profili termoconduttori sono disponibili in alluminio e in acciaio zincato. Nel palasport di Coswig è stato scelto quello in alluminio, in quanto ha una conduttività termica significativamente migliore. I profili termoconduttori, inoltre, hanno punti di rottura predefiniti che ne consentono la lavorazione direttamente in cantiere senza l'utilizzo di attrezzi. Questo esempio mostra quanto sia dettagliato il sistema e ottimizzato per un assemblaggio facile e veloce, che spesso è cruciale soprattutto nei grandi progetti.
Struttura del pavimento sportivo
Dopo aver installato il riscaldamento a pavimento, il passaggio successivo nel caso di pavimenti sportivi elastici costruiti a sandwich, è la posa di una pellicola e, quindi, di un foglio sottile in acciaio con uno spessore da 0,6 a 0,8 mm, utile per distribuire il carico, come spiega Andreas Lösing. Nel caso di Coswig, si è utilizzato un pannello in poliuretano espanso rigido PUR con spessore 15 mm per l'ammortizzamento e, poi, due strati di pannelli in compensato posati con i giunti sfalsati. Lo strato finale è il pavimento in linoleum con uno spessore da 4 a 5 mm.
Questo tipo di struttura del pavimento ha conseguenze per la progettazione del riscaldamento superficiale. Lösing: “Soprattutto il pannello in poliuretano espanso rigido PUR, ostacola la trasmissione del calore a causa dell'elevata resistenza termica. Per compensare, il riscaldamento a pavimento dovrebbe essere azionato con temperature di sistema più elevate. Per tali strutture a pavimento, la regola di dimensionamento sono temperature di mandata fino a 70 °C. Questa è anche la temperatura che spesso viene specificata come la massima consentita per i pavimenti dei palazzetti dello sport, in modo che i materiali utilizzati mantengano le proprietà richieste durante il loro ciclo di vita e, soprattutto, non diventino fragili”. La regolazione qui è differente rispetto al riscaldamento a pavimento degli edifici normali, dove le temperature di mandata sono comprese tra 30 e 40 °C.
Alcuni dati sul palasport di Spitzgrund
L'intero edificio è alimentato con il teleriscaldamento. Oltre al pavimento del padiglione, anche i locali accessori sono stati dotati di riscaldamento a pavimento TECE. Complessivamente, le superfici riscaldate dei locali adiacenti hanno una dimensione di 500 mq, con circa 2700 m di tubo che sono stati posati secondo il progetto. L'area del pavimento sportivo nel padiglione è di 1096 mq e sono stati utilizzati circa 7000 m di tubo con una distanza di posa di 15 cm. Queste cifre mostrano che le tubazioni sono state posate più "fitte" sotto il pavimento sportivo rispetto ai pavimenti in massetto delle stanze adiacenti, questo per compensare l'effetto isolante del pannello in poliuretano espanso rigido PUR. Quattro collettori in acciaio inox TECEfloor, due dei quali installati in ciascuno dei due locali tecnici, alimentano 36 circuiti di riscaldamento a pavimento nel padiglione.
Andreas Lösing: “Nel caso di pavimentazioni sportive e riscaldamento superficiale industriale, spesso vale la pena rivedere criticamente i suggerimenti di installazione forniti dal software di progettazione al fine di ottimizzare le tubazioni e l'impianto idraulico dal punto di vista dell'installazione, se necessario. Il software è piuttosto preciso nel calcolo, il che è sicuramente corretto perché non puoi progettare tutto a mano, ma in alcuni casi è meglio aggiungere qualche metro in più per una maggiore sicurezza, come in questo caso“.
