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Legionella
La legionella è un batterio che si trasmette all'uomo.

Come progettare un impianto a prova di Legionella?

Prevenire la formazione della legionella è importantissimo: scopriamo insieme la norma UNI 9182 e UNI EN 806 sul ricircolo dell'acqua calda negli impianti idrici.

La legionella si trasmette all’uomo tramite inalazioni di particelle contaminate (provenienti dall’erogazione dell’acqua dal rubinetto o dall’aerosol che si respira mentre si fa la doccia) e nelle persone più deboli può causare gravi forme di polmonite. L’habitat ideale della legionella è proprio l’acqua stagnante e tiepida (tra i 20° C e i 50° C). Per questo motivo è necessario impedire il verificarsi di determinate condizioni con un’attenta progettazione e manutenzione degli impianti di distribuzione dell’acqua.

Norma sul ricircolo dell'acqua - UNI 9182:2014

Nella norma UNI 9182:2014 sono specificati i criteri tecnici ed i parametri da considerare per progettare un impianto idrico destinato al consumo umano, i principi di dimensionamento per gli impianti di produzione, distribuzione e ricircolo dell'acqua calda, i criteri da adottare per la messa in esercizio degli impianti e gli impieghi dell'acqua non potabile e le limitazioni per il suo impiego.

La norma puntualizza anche il tema del ricircolo e stabilisce che nelle distribuzioni è indispensabile prevedere una rete di ricircolo che consenta all'acqua di restare in continuo movimento e di evitare le conseguenze della stagnazione quali perdita di calore e rischio igienico. II ricircolo deve consentire l'erogazione dell'acqua calda alla temperatura di progetto entro 30 secondi.

II ricircolo deve essere sempre realizzato, ad esclusione dei casi previsti di seguito:

1 - I consumi di acqua calda sono continui o con prevalenza di consumo continuo e interruzioni non maggiori di 15 min;

2 - Nel caso di impianti autonomi, per usa residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.), con produzione istantanea mediante apparecchi con potenza termica complessiva minori di 35 kW, in assenza di serbatoio di accumulo;

3 - Nel caso di impianti autonomi per usa residenziale o similare (per esempio uffici, studi, negozi, ecc.) con serbatoio di accumulo <=100Lt o comunque con serbatoi di accumulo dotati di sistema integrato di mantenimento della temperatura di progetto nel serbatoio stesso (per esempio resistenza elettrica);

4 - Nel tratto di distribuzione al piano di un impianto centralizzato con ricircolo, qualora il volume complessivo di contenuto di acqua calda nelle tubazioni, dal punto di distacco dalla linea in cui e attivo il ricircolo sino ad ogni punta di prelievo, non sia maggiore di 3Lt(+10%).

Norma sul ricircolo dell'acqua - UNI EN 806-4:2010

Specifiche relative agli impianti all'interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano - Parte 4: Installazione

La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 806-4 (edizione marzo 2010). La norma fornisce raccomandazioni e specifica i requisiti per l'installazione di impianti all'interno di edifici per il convogliamento di acque destinate al consumo umano e di tubazioni all'esterno di edifici, ma all'interno delle proprietà in conformità alla UNI EN 806-1.La norma si applica a impianti di nuova costruzione, a modifiche e riparazioni di impianti già esistenti.

Perché scegliere il Modulo WC TECEprofil con risciacquo igienico integrato?

Se l'acqua potabile ristagna nelle condutture, può causare gravi problemi di igiene! Ciò può essere evitato inserendo nell'impianto una unità di risciacquo automatizzato. Il sistema di risciacquo igienico TECE è una vera innovazione: sia in tema di igiene che di funzionalità! Questa innovazione trasforma la cassetta di risciacquo per WC in un’unità per il risciacquo igienico completamente automatizzato.

Per garantire un risciacquo totale del contenuto delle tubazioni in modo automatico, il modulo WC TECEprofil con risciacquo igienico integrato deve essere posizionato come ultimo elemento dell’impianto di distribuzione dell’acqua potabile, in modo che, nello stesso, confluiscano sia l’acqua calda che l’acqua fredda di tutto l’impianto bagno.

Cassetta risciacquo integrato

Il risciacquo igienico integrato è facilmente programmabile tramite APP, e non sono necessarie aperture di ispezione aggiuntive nel bagno, poiché il sistema scompare in modo "invisibile" nella cassetta, rimanendo, però, facilmente accessibile per la messa in funzione e la manutenzione, semplicemente rimuovendo la placca di azionamento WC. In questo modo il design della stanza resta inalterato.

Cassetta risciacquo integrato APP

Grazie al risciacquo igienico si possono evitare fastidiosi e nocivi ristagni d'acqua nella rete, dovuti a malfunzionamento, a un inutilizzo per più giorni del bagno o ancora a eventuali errori di progettazione. Ciò riduce al minimo lo sviluppo di microrganismi dannosi per la salute nelle linee d'acqua potabile. L'acqua di lavaggio, che garantisce il funzionamento igienico permanente dell'impianto, viene scaricata semplicemente tramite la cassetta WC.

I vari programmi di risciacquo vengono comodamente programmati da remoto tramite un’APP che utilizza un'interfaccia Bluetooth. Vengono registrati tutti i risciacqui effettuati e li memorizza come un registro, con la possibilità di scaricarli sotto forma di report. Sono inoltre presenti due ingressi e due uscite, che possono essere utilizzati per collegare l'unità di risciacquo tramite il sistema di controllo dell'edificio (BCT). Il sensore per il riconoscimento dell'utilizzo, garantisce che il lavaggio venga eseguito solo se il risciacquo non viene utilizzato a sufficienza.